Resto al Sud: gli incentivi per farmacie e parafarmacie

L’iniziativa “Resto al Sud” rappresenta una preziosa opportunità per chi desidera avviare o potenziare un’attività, comprese farmacie e parafarmacie. Questo programma, gestito da Invitalia permette di accedere a finanziamenti agevolati che favoriscono lo sviluppo economico in aree del Paese dove la crescita è minore. L’edizione del 2024 di Resto al Sud ha introdotto diverse novità, ampliando la platea dei beneficiari e includendo nuovi settori produttivi, tra cui il comparto farmaceutico. Vediamo come l’iniziativa rappresenta un valido incentivo per le farmacie che intendono avviare l’attività o modernizzare i laboratori e in che modo presentare la domanda per accedere al programma.

 

Che cos’è Resto al Sud 2024?

Resto al Sud è un incentivo pensato per sostenere l’imprenditoria nel Sud Italia e in altre regioni a basso sviluppo economico. Il programma si rivolge a giovani imprenditori e professionisti, offrendo loro un accesso facilitato a finanziamenti che coprono fino al 100% delle spese ammissibili. Questo incentivo è suddiviso in due componenti principali: una parte è costituita da un contributo a fondo perduto, mentre l’altra è un finanziamento agevolato. Questa combinazione di supporti finanziari offre quindi una concreta opportunità di investimento per avviare un’attività o potenziare quelle esistenti.

 

In che modo Resto al Sud è utile per farmacie e parafarmacie?

La possibilità di accedere a un finanziamento attraverso il programma Resto al Sud rappresenta una risorsa importante per chi vuole aprire un laboratorio farmaceutico o ne gestisce uno. I benefici principali offerti dall’incentivo comprendono ad esempio:

  • Accesso a fondi consistenti: il finanziamento copre una vasta gamma di spese, comprese quelle relative all’acquisto di attrezzature, macchinari, arredamenti, e la realizzazione di opere edili;
  • Supporto a fondo perduto: una parte del finanziamento non deve essere restituita, riducendo così il rischio finanziario per i nuovi imprenditori;
  • Sostegno alle nuove aperture: il programma incentiva l’apertura di nuove farmacie e parafarmacie in territori dove questi servizi possono essere carenti, contribuendo così anche al miglioramento della salute pubblica;
  • Facilitazioni per l’ammodernamento: farmacie già esistenti possono utilizzare i fondi per rinnovare i laboratori con nuove strutture e attrezzature, mantenendo così alta la qualità del servizio offerto.

 

Quali sono i requisiti per accedere a Resto al Sud?

Accedere ai benefici del Bonus Resto al Sud richiede il rispetto di una serie di requisiti. In particolare:

  • L’incentivo è rivolto a giovani imprenditori con un’età compresa tra i 18 e i 55 anni, dunque un range piuttosto ampio;
  • I beneficiari devono risiedere in una delle regioni coperte dall’incentivo o trasferirsi in una di esse entro 60 giorni dall’accettazione della domanda;
  • I richiedenti non devono avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o essere titolari di altre attività d’impresa al momento della presentazione della domanda. Questo assicura che l’incentivo venga destinato a chi ha effettivamente bisogno di un sostegno per l’avvio o l’ampliamento della propria attività;
  • I richiedenti non devono aver ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio;
  • L’incentivo è disponibile sia per chi intende avviare una nuova farmacia o parafarmacia, sia per chi vuole espandere una già esistente.

Come si legge sul portale di Invitalia “Non ci sono limiti di età per i 24 Comuni compresi nelle aree del cratere sismico del Centro Italia nei quali più del 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile”. Il rispetto dei requisiti permette di assicurare che l’incentivo sia utilizzato effettivamente per la crescita e lo sviluppo dell’economia locale e il miglioramento dei servizi farmaceutici nelle regioni in cui ce n’è più bisogno.

 

Spese ammesse dal Bonus

Il Bonus Resto al Sud comprende spese di varia natura, fondamentali per l’avvio o il potenziamento di una farmacia o un laboratorio. Tra queste, rientrano ad esempio l’acquisto di attrezzature e macchinari, che possono includere anche strumenti necessari per la realizzazione di laboratori galenici. Questo è particolarmente interessante per chi vuole offrire un servizio di preparazione di farmaci personalizzati, attività che ha una domanda in crescita nel mercato farmaceutico.

Inoltre, il programma copre le spese per ristrutturazioni e opere edili, indispensabili per adeguare e modernizzare i locali. Tra le spese ammesse rientra anche l’acquisto di arredi, per garantire che gli spazi siano funzionali e accoglienti per i clienti. Infine, è possibile coprire le spese di gestione iniziale, come canoni di locazione e utenze, fino al 20% del totale dei costi ammissibili, rendendo più agevole anche l’avviamento dell’attività.

 

Territori coperti dal Bonus

Come specifica il nome del programma, Resto al Sud è indirizzato alle regioni del Sud d’Italia, tra cui Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Inoltre è rivolto ai residenti nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche e Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord. L’obiettivo è infatti supportare le regioni in cui il tasso di sviluppo economico è inferiore rispetto al resto del Paese, e quindi più bisognose di interventi mirati. Stimolando la crescita economica e l’occupazione, l’iniziativa ha anche lo scopo di permettere ai giovani imprenditori di queste regioni di avviare le proprie attività senza doversi trasferire altrove.

 

Come presentare domanda per il Bonus Resto al Sud?

La procedura per presentare domanda per il Bonus Resto al Sud è relativamente semplice, ma richiede attenzione ai dettagli per assicurarsi che venga accolta. Ecco come procedere:

  1. Registrazione: per richiedere l’accesso è necessario creare un profilo sul portale web di Invitalia;
  2. Compilazione della domanda: la domanda deve essere completata interamente online, includendo il business plan dettagliato dell’attività che si intende avviare o ampliare;
  3.  Invio della documentazione: è necessario fornire tutti i documenti richiesti, tra cui certificati di residenza, documentazione fiscale e dichiarazioni sullo stato occupazionale;
  4. Attesa dell’esito: una volta inviata la domanda, Invitalia valuterà il progetto e comunicherà l’esito entro il tempo prestabilito.

 

Come aprire un laboratorio farmaceutico con Resto al Sud?

Resto al Sud rappresenta una straordinaria occasione per chi desidera aprire un laboratorio farmaceutico, una farmacia o parafarmacia nelle regioni prestabilite. Grazie a questo incentivo, è possibile coprire i costi di attrezzature specializzate e opere edili necessarie per la realizzazione di un laboratorio a norma di legge. Investire in un laboratorio permette anche alle farmacie e parafarmacie esistenti di ampliare la propria offerta con un vantaggio competitivo.

Scopri i macchinari e le attrezzature MultiGel che puoi acquistare con il Bonus o contattaci per ricevere informazioni.

Esplora altro

Scegli la soluzione di Multigel più adatta alla tua azienda

Contattaci per richiedere informazioni o consulta il catalogo online.

Chiamaci per informazioni
+39 055 8071085

Errore

Il prodotto è già stato inserito nel tuo preventivo.

aggiunto al preventivo

prodotto prodotti
aggiunto aggiunti